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Nessun limite alle attività dei B&B in Veneto: lo dice il TAR

Verona, Lazise, Peschiera, Bardolino, Malcesine, Castelnuovo, Garda, Venezia, Cavallino – Treporti, San Michele al Tagliamento, Jesolo, Caorle, Abano Terme, Padova, Chioggia, Rosolina, Cortina d’Ampezzo, Montegrotto, Eraclea e Vicenza sono i venti comuni interessati dalla discussa delibera della Regione Veneto che obbliga i B&B a trasformarsi in attività imprenditoriali a tutti gli effetti attraverso l'apertura della partita IVA.

Una delibera che accontentava gli albergatori sempre più accaniti nella lotta contro le attività microricettive a conduzione familiare e che dava una mazzata a quelle famiglie che avevano deciso di arrotondare il bilancio aprendo la propria casa al mondo.

Dopo la sentenza n° 6755 del 13 giugno 2016 del con la quale la Prima sezione del TAR del Lazio (le cui sentenze hanno valore su scala nazionale) ha accolto il ricorso n° 566/2016 proposto dall'Antitrust e avverso al regolamento regionale 7 agosto 2015 riguardante la nuova disciplina delle attività extralberghiere in Lazio, anche i B&B e le attività microricettive in Veneto potranno opporsi alla Delibera Regionale 498/2016.

Quest'ultima impone alle attività microricettive dei 20 comuni citati l'apertura della partita IVA. Il TAR del Lazio dice no e anche la Regione Veneto, così come è già avvenuto in Lazio, non potrà limitare l'attività continuativa solo a chi la svolge in maniera imprenditoriale con partita I.V.A e con l'iscrizione alla camera di commercio perché in tal modo si limiterebbe la libera concorrenza. I B&B a gestione familiare non avranno più l'obbligo di chiudere per un numero di giorni fissati dalla Regione e l'obbligo di aprire una partita IVA.

In Veneto come in Lazio il TAR viene in aiuto di tutte quelle famiglia che hanno adibito le proprie abitazioni di residenza in B&B e che fanno girare l'economia al pari degli hotel e delle grandi catene alberghiere considerando che, a quanto risulta dai sondaggi, i B&B sono apprezzati tanto quanto o più degli Hotel e il valore aggiunto di queste strutture microricettive è dato proprio dall'assenza di vincoli imprenditoriali a vantaggio della genuinità e della tipicità dell'ospitalità. Un quid, quest'ultimo, apprezzato soprattutto dai viaggiatori stranieri in visita in Veneto.

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Fonte: www.bed-and-breakfast.it

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